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Cresciuto come tanti adolescenti che amano condire l'impegno nello studio superiore ed universitario con quello hobbistico di musicista, ho trascorso i miei anni di gioventù tra i banchi di scuola, le jam-session nei garage degli amici, le sale prova ed i locali nei quali proponevamo le cover rock, blues, funky.
In realtà la musica fu per me motivo di smarrimento e sofferenza perché preso dalla illusione di farne un lavoro, ed in preda ad un delirio di voler intraprendere una carriera da cantautore (sognatore), abbandonai il primo anno del corso di laurea in
ingegneria seminando delusione e tristezza tra i miei genitori e familiari. Ma dalle ceneri del fallimento, spesso, nella vita possono materializzarsi nuovi germogli per riprovare a sfidare il mondo (sappiatelo ragazzi) e con la forza dell'orgoglio ed il sostegno della donna della mia vita, ripresi le materie universitarie (scientifiche questa volta) cambiando indirizzo ed iniziando a camminare, passo dopo passo, fino a dove sono oggi. Chiesi alla musica tuttavia, di farmi da compagna di viaggio e dunque, pur non valorizzandola per farne un lavoro, non l'ho mai messa da parte. Lei non si è fatta attendere ed ha premiato la mia fedeltà e la mia forza di volontà facendomi scoprire un nuovo universo: la musica caraibica. Questa, con le sue diverse anime, i suoi immensi colori, mi ha concesso scenari creativi e gratificanti, tanto da essere stata, costantemente, la personale colonna sonora per tutto il tempo in cui ho affrontato la scalata della mia vita verso la realizzazione professionale e familiare.
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Dino Frallicciardi
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"La musica è la rappresentazione sonora, nello stesso istante, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento" (Bob Marley).
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